Giornali online

Leggo da varie fonti che secondo l'indagine Anes (Associazione nazionale editoria periodica specializzata) il 91% delle riviste ha un sito internet e gli altri pensano di dotarsene entro l'anno.

E’ quanto emerge da un'indagine condotta nel mese di dicembre dello scorso anno tra i membri dell’organismo che riunisce 210 associati (circa 950 testate) che coprono l’80% del mercato pubblicitario delle riviste specializzate, pari a 850 milioni di euro di ricavi pubblicitari.

Il 79% di coloro che hanno un sito dichiara che si tratta di un sito con contenuti editoriali, aggiornati con frequenza variabile: 28% più volte al giorno, 20% più volte alla settimana, 29% ogni 15 giorni. La parte restante ha contenuti statici.

Il 45% di quanti hanno un sito con contenuti editoriali li pubblica sotto forma di testata periodica: il 26% mette online una copia della testata cartacea; l’11% dichiara di pubblicare una testata esclusivamente online; l’8% pubblica una testata di contenuti misti.

Nell’80% dei casi i contenuti sono curati direttamente dalla casa editrice.

Il 60% degli intervistati afferma di ottenere dei ricavi dal proprio sito.
I ricavi arrivano dalla pubblicità (59%), vendita di libri, oggetti e servizi (44%), vendita degli abbonamenti alle riviste online (22%); nel 56% dei casi dalla vendita degli abbonamenti alle riviste cartacee. In questo caso il sito diventa un vero e proprio canale di vendita a fianco di quello tradizionale.
Il 38% dichiara un ricavo dal sito da 0 a 10.000 €, il 16% da 10 a 30.000 €, il 19% da 30 a 50.000 €, il 16% oltre i 50.000 €. L’11% non risponde.
Il 22% di coloro che ottengono ricavi dal sito dispone di un venditore interno dedicato. Il 53% si avvale dello stesso venditore interno per il cartaceo e per l’online, il 13% utilizza un'organizzazione esterna.

e intanto il New York Times dichiara che non sa se fra 5 anni esisterà ancora la versione cartacea del giornale...

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