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Showing posts from April, 2008

Arriva il web 2.0 (con un certo ritardo)

Nell'azienda in cui lavoro stanno cambiando tante cose. La mia banca è stata acquistata da Intesa SanPaolo. E pure a capo della direzione della società tecnologica collegata alla casa madre, è arrivata una nuova persona. Dopo anni di distanze e burocratismi, è arrivato uno che si fa chiamare per nome di battesimo e parla di web 2.0, di wikipedia e di blog. Incredibile, stai a vedere che ho un futuro!

Memorandum: i 7 blog da leggere

Mi sono imbattuta in questo post ormai datato (novembre 2007) che suggerisce i 7 blog da seguire se ti interessi di (web) marketing. Voglio segnarmeli qui (anzichè su delicious) così da ricordarmi ogni tanto di leggerli! Molti li conoscevo ma alla fine mi dimentico persino di aprire il feed reader. 7 Marketing Blogs - ProBlogger CopyBlogger . Shoemoney . StuntDubl : Here’s some of his best stuff . Seth’s Blog Search Engine Land SEOBook . Andy Beard . E se questi fossero pochi ci sono anche questi 50 marketing blog divisi per settore.

Guerrilla marketing politico

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Questa mattina sono rimasta particolarmente sorpresa nel vedere un esempio di Guerrilla Marketing usato dalla politica italiana . Non voglio esprimermi dal punto di vista dei contenuti, ma sono contenta che anche in Italia la politica si stia svegliando dal punto di vista delle nuove forme di comunicazione. Un po' meno contenta lo sono sul fatto che a Firenze saremo pieni di spazzatura a giro ( chi rimuoverà fra un mese tutte quelle italiette sagomate? ). Dovrebbero fare delle leggi a tutela dell'ambiente per chi fa guerrilla marketing. Chissà in quante città italiane è stato fatto. Mi domando quanto sia costata questa iniziativa. Comunque alcune idee sono carine, come quella di giocare sull'ambiguità " L'Italia non può restare al palo ". Un po' meno carino riempire ogni palo di questo suppellettile. Ma del resto fra un annuncio di 1 camera in affitto e un adesivo scolorito, che differenza vuoi che faccia anche un'Italia arancione? Dal pdv della comuni

Perchè tutto questo flash?

Ok anche se non vi interessa comparire su Google , anche se siete un'azienda che vive di immagine , anche se spendete miliardi per far conoscere l'url del vostro sito, ok tutto... ma perchè ancora fare siti come questo: http://www.immobiliarelapoggerina.com/? Posso capire se ti occupi di moda e magari ti chiami Gucci o Armani. Poco ti importa se il navigatore ti abbandona dopo pochi secondi, tanto poi apre un giornale qualsiasi e trova la tua borsa in bella mostra. O va in una delle grandi città e trova la tua boutique super lusso in pieno centro. Ma se il tuo scopo è ricevere contatti da potenziali clienti o dare informazioni (sui tuoi prodotti, ma anche banalmente su dove ti trovi, su un numero di telefono o altro) fare un sito lento e pieno di animazioni è come fare harakiri. Nessuno resisterà. E' un dato di fatto: Google odia il flash, gli utenti comuni odiano il flash. Solo i web designer amano un così forte utilizzo di questa tecnologia. Non sono contraria all'

User generated advertising

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Nella giungla delle nuove tendenze del web marketing e dell'advertising online ogni tanto si inventano cose nuove. Questo sito esiste da un po' ma non ne avevo mai parlato. Interessante: le aziende danno un brief, chi vuole partecipa e crea la propria pubblicità, la più bella viene votata e magari realizzata. E pagata in linden dollari, no scusate in zooppadollari. Eh eh. Bel giochino, hanno già partecipato grosse aziende quali Enel, Fineco, Rai, Pago, Lastminute, Meetic, Invicta...