Quacosa si muove nell'ecommerce
Si intitola così un articolo su Nova della settimana scorsa. Parla di commercio elettronico: in Italia 13.000 aziende vendono online a circa 7 milioni di acquirenti, il 70% dei quali ha una carta di credito. Il prezzo medio degli acquisti è 10-15 euro.
A guidare la "barca" una ventina di operatori.
L'articolo prosegue parlando di Pangora, società del gruppo Lycos, specializzata in servizi per la ricerca di prodotti Internet.
Uno dei freni in Italia all'ecommerce è sicuramente la scarsa fiducia nelle carte di credito (buffo atteggiamento che non impedisce all'italiano medio di fidarsi del cameriere di turno o di cascare negli innumerevoli casi di pishing di questi giorni). Ma qualcosa forse sta cambiando.
una ricerca di Eurisko per Cogeban dello scorso novembre dimostra che 4 italiani su 10 hanno una carta di credito (e 7 su 10 un bancomat) per un totale di circa 23 milioni di carte a giro (contando chi ne ha pià di una). La metà dei possessori la utilizza un paio di volte a settimana per pagare, anche per spese più piccole.
Di prepagate (buone appunto per gli acquisti su Internet) ce ne sono a giro circa 1 milione e mezzo.
Meno male anche perchè sistemi come Paypal in Europa stentano a prender piede.
Nell'ecommerce italiano pare che il 70% dei pagamenti avvenga appunto con carta di credito e il resto diviso euqamente fra Paypal, bonifici e contrassegno. Ma varia a seconda del settore: nel turismo il 99% degli acquisti è fatto con carta di credito.
E gli operatori? gli operatori rilanciano investendo in pubblicità per colpire il nuovo target emergente: i giovani.
Campagne singole, legate a concorsi ed eventi, ma anche azioni congiunte.
E infatti pare sia stata lanciata una gara che ha coinvolto diverse agenzie pubblicitarie (fra cui LeoBurnett e Jwt) per il lancio di una campagna congiunta (dopo l'estate) di promozione dell'uso delle carte di credito. Coinvolto tutto il sistema bancario con ABI, Cartasì e Pagobancomat, e Mastercard, Visa e American Express. Per un budget di circa 25 milioni di euro.
vedremo cosa ne verrà fuori...
A guidare la "barca" una ventina di operatori.
L'articolo prosegue parlando di Pangora, società del gruppo Lycos, specializzata in servizi per la ricerca di prodotti Internet.
Uno dei freni in Italia all'ecommerce è sicuramente la scarsa fiducia nelle carte di credito (buffo atteggiamento che non impedisce all'italiano medio di fidarsi del cameriere di turno o di cascare negli innumerevoli casi di pishing di questi giorni). Ma qualcosa forse sta cambiando.
una ricerca di Eurisko per Cogeban dello scorso novembre dimostra che 4 italiani su 10 hanno una carta di credito (e 7 su 10 un bancomat) per un totale di circa 23 milioni di carte a giro (contando chi ne ha pià di una). La metà dei possessori la utilizza un paio di volte a settimana per pagare, anche per spese più piccole.
Di prepagate (buone appunto per gli acquisti su Internet) ce ne sono a giro circa 1 milione e mezzo.
Meno male anche perchè sistemi come Paypal in Europa stentano a prender piede.
Nell'ecommerce italiano pare che il 70% dei pagamenti avvenga appunto con carta di credito e il resto diviso euqamente fra Paypal, bonifici e contrassegno. Ma varia a seconda del settore: nel turismo il 99% degli acquisti è fatto con carta di credito.
E gli operatori? gli operatori rilanciano investendo in pubblicità per colpire il nuovo target emergente: i giovani.
Campagne singole, legate a concorsi ed eventi, ma anche azioni congiunte.
E infatti pare sia stata lanciata una gara che ha coinvolto diverse agenzie pubblicitarie (fra cui LeoBurnett e Jwt) per il lancio di una campagna congiunta (dopo l'estate) di promozione dell'uso delle carte di credito. Coinvolto tutto il sistema bancario con ABI, Cartasì e Pagobancomat, e Mastercard, Visa e American Express. Per un budget di circa 25 milioni di euro.
vedremo cosa ne verrà fuori...
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