Sono una blogger: è prostituzione virtuale?
Bruno Vespa: Ma è abbastanza normale che a quell’età si abbia un sito dove scaricare le proprie confessioni, voglie, desideri?
e la sessuologa che incalza:
Tutto ciò crea la proliferazione di tutti questi siti di prostituzione virtuale, che inizia virtuale e poi può andare oltre che possono essere anche autogestiti nel blog personale. Questo evento, poco percepito dai genitori, ha una prima fase di iniziazione nell’accesso che i ragazzi hanno da casa a vari siti non protetti dai genitori e successivamente come sono un po’ più svegli o istruiti si fanno il blog personale.
vuol dire che non hanno mai visto i corporate blog, i blog di politica, quelli a favore della Birmania, quelli sociali, ecc. ecc.
Forse dovrebbero dare un occhio ai siti dei candidati americani, che hanno ben capito la potenzialità della comunicazione su Internet e soprattutto che il mondo reale è diverso da quello dipinto dagli "old" media. Che disinformazione. Che approssimazione. Che peccato.
Se vi volete "divertire" ecco il video.
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